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I 3 classici blocchi degli scrittori: quale di questi è il tuo?


Dire che si ha il blocco dello scrittore è una generalizzazione.

Le cause che ci portano a non scrivere possono essere tante ed è importante analizzarle –a una a una- per poter trovare il rimedio ad hoc per ognuna di queste.
La mia esperienza pluriennale sul tema, mi porta a scrivere che le cause sono principalmente tre, tutto il resto rientra in queste 3 principali macro categorie.

Ho il blocco dello scrittore perché:

  • Il mio processo creativo è in blocco. Questo vuol dire che mi mancano stimoli (interni o esterni), di conseguenza mi mancano i contenuti che spesso mancano perché il blocco è precedente: risiede nella paura del giudizio o nella paura di sbagliare.
  • Ho troppe cose da dire e non riesco ad organizzarle o a trovare il tempo per sviscerare i contenuti e stenderli “in ordine” nella pagina bianca… di solito questo si traduce in una difficoltà a gestire il tempo da dedicare alla scrittura.
  • Ho la storia in testa ma non riesco a tradurla o meglio a renderla narrazione. Principalmente, in questo terzo caso, manca una scaletta: una buona fabula e un buon intreccio…

Prima di analizzare questi tre “blocchi” singolarmente, ritengo importante fare una premessa che vale e precede tutti i punti di vista. Mi capita spesso che le persone lamentino, ai miei corsi, la non scrittura… ovvero il non riuscire a sedersi davanti ad un Pc o ad un quaderno, per scrivere. Di solito per raccontare o lamentare questa mancanza, usano frasi tipo: “Non sto scrivendo, sono in blocco totale” oppure “non riesco a scrivere e mi demoralizzo” o ancora “non ho stimoli e quindi non mi siedo a scrivere” etc.

Ecco, c’è una grande premessa da fare su questo punto.
L’atto di scrivere è solo il gesto meccanico che permette alla china (vera o elettronica) di imprimere le parole e i pensieri sulla carta.
La scrittura avviene prima, non nel momento in cui ti siedi a scrivere.
Intendo dire che la scrittura avviene nella quotidianità.


L’occhio dello scrittore, infatti, acquisisce una curiosa attitudine all’osservazione e questo facilità l’attivazione della fantasia e quel particolare sguardo che gli artisti hanno. Per mostrare e non raccontare occorre prima di tutto saper osservare e vale per ogni mezzo espressivo: fotografia, pittura, musica, danza, etc.
L’espressione di sé nasce da qui. Raccontare in modo didascalico è alla portata di chiunque padroneggi la lingua nella quale scrive. Quei racconti, nei contenuti, non sempre si traducono in urgenza di espressione.
L’urgenza d’espressione, al contrario, è l’unica vera cosa capace di farti sedere a scrivere e l’urgenza arriva quando osservi qualcosa, quando provi qualcosa e quando vuoi comunicarla agli altri, non quando vuoi raccontarla. Per questo la scrittura o la spinta ad essa, avviene prima.

Scavando a fondo, possiamo vedere che dietro a questo assunto si nasconde un modo di vivere, prima ancora che un modo di fare arte o essere artista.

Si tende a vivere la propria vita pensando a quello che è stato o a quello che sarà, a quello che vorremmo che fosse… significa che viviamo pensando al passato o al futuro e questo ci impedisce di stare nel presente. Stare nel presente, però, è l’unica arma che uno scrittore ha perché vivere quel presente allena lo sguardo e la prospettiva, permettendo allo stile personale di uscire fuori. È così che riusciamo a condividere la nostra unicità.
Questo, automaticamente, di solito, si traduce in urgenza ed ecco perché spesso dico che c’è una grande differenza tra “fare” lo scrittore ed “essere” uno scrittore. 

  • Se fai lo scrittore ti metti a raccontare
  • Se sei uno scrittore non puoi fare a meno di mostrare quello che vedi, che vivi, condividendo con chi ti legge, il tuo mondo: il tuo sguardo univoco sul mondo.

Ecco, è questo l’elisir più prezioso per superare il blocco dello scrittore.

Nei prossimi articoli analizzeremo, singolarmente, i tre blocchi-ostacoli principali alla scrittura perché riconoscere in quale blocco sei, è il primo passo per superarlo e sbloccarti:

blocco creativo
blocco organizzativo
blocco narrativo

Inoltre, guardando questi 3 video specifici per superare ciascun blocco, avrai modo di sperimentare subito come affontarli nella pratica:

Blocco Creativo.                                Guarda il video. Clicca qui

Blocco Narrativo.                               Guarda il video. Clicca qui

Blocco Organizzativo.                       Guarda il video. Clicca qui

Questi sono solo spunti operativi o stimoli.
Se vuoi saperne di più, se vuoi allenare il tuo sguardo univoco o connetterti con il tuo punto di vista, con la tua vera voce creativa, se vuoi farlo insieme a me, vieni al corso “Lo scrittore mago in azione”, lavora con me o leggi i miei libri: 

Lo scrittore Mago: https://www.lorettasebastianelli.it/lo-scrittore-mago/

La scrittura introspettiva: https://www.lorettasebastianelli.it/scrittura-introspettiva-1/

Indagine su mondo della scrittura 4.0. Lo trovi cliccando qui

Guida alla scrittura creativa, introspettiva, spirituale. Lo trovi cliccando qui

“Non essere uno scrittore qualunque, sii uno scrittore mago”

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Loretta Sebastianelli

Loretta Sebastianelli

Mentore e Writer Coach

Autrice di 18 libri, tra cui Lo scrittore Mago e la Scrittura Introspettiva.

Mi occupo da più di dieci anni di formazione e mentoring.

Ho ideato e sperimentato decine di corsi di scrittura: creativa, motivazionale, introspettiva ed evolutiva.

Attraverso corsi di formazione e servizi di scrittura professionale aiuto scrittori, poeti e liberi professionisti a progettare e scrivere il proprio miglior libro. Aiuto inoltre, tutte le persone che vogliono utilizzare la scrittura come maggiore strumento di conoscenza per accrescere il proprio cammino evolutivo. 

Pubblico regolarmente dal 2006: narrativa, poesia, manualistica e libri per bambini.